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Una via post-crescita per il clima: il nuovo studio pubblicato su One Earth

Qual è il ruolo della crescita economica nella lotta contro il cambiamento climatico? Un recente studio firmato da Aljoša Slameršak, Giorgos Kallis, Daniel O'Neill e Jason Hickel, pubblicato sulla rivista One Earth, mette in discussione l’idea che la crescita del PIL sia compatibile con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C.

Gli scenari climatici attualmente considerati dagli organismi internazionali, incluso l’IPCC, danno per scontata una futura crescita economica sostenuta. Tuttavia, l’analisi condotta dagli autori suggerisce che una minore crescita, o addirittura l’assenza di crescita, potrebbe rendere molto più realistiche le strategie di mitigazione.

Il paper confronta due scenari opposti: uno basato sull’alta crescita e su politiche attuali poco ambiziose, e uno in cui si prosegue con i bassi tassi di crescita osservati tra il 2010 e il 2020, accompagnati però da una forte azione climatica. Risultato? Uno scenario a bassa crescita potrebbe ridurre le emissioni di CO₂ fino al 13% entro il 2030, senza la necessità di espandere in modo massiccio le energie rinnovabili o contare su miglioramenti tecnologici molto ambiziosi.

Il messaggio centrale è chiaro: un approccio post-crescita non solo è praticabile, ma potrebbe anche facilitare il raggiungimento degli obiettivi climatici in modo più giusto e sostenibile. Tuttavia, anche in assenza di crescita, gli autori sottolineano la necessità di un’accelerazione concreta nella riduzione dei consumi energetici e nella decarbonizzazione dell’economia globale.

Puoi leggere il post aggiornato sul blog del progetto MAPS qui:
https://mapsresearch.eu/publications/the-labour-and-resource-use-requirements-of-a-good-life-for-all/

E accedere all’articolo completo in open access qui:
https://doi.org/10.1016/j.gloenvcha.2025.103008